Da Brescia a Milazzo al Festival del Cinema Italiano, pensando a Taranto. Grazie!
“Io non faccio finta di niente” il film ambientale sulle lotte civiche di Brescia e nazionali per le bonifiche, già selezionato in sei prestigiosi festival cinematografici internazionali e nazionali, è stato proiettato, il 30 settembre al Festival del Cinema Italiano, come uno dei documentari della selezione ufficiale, da un luogo bellissimo e magico, ma anche specchio delle contraddizioni del nostro tempo, Milazzo.
Tutto ciò lo ricordiamo accade grazie a chi ha deciso a suo tempo di sostenere la produzione dei miei primi documentari-inchiesta con la prima campagna di crowdfunding di Cittadini Reattivi, “Storie Resilienti”. Un grandissimo risultato, la presenza in una vetrina prestigiosa che conferma come ci sia necessità di “cinema reattivo” a tutti i livelli e come la realizzazione di una produzione indipendente possa permettere anche la conoscenza al grande pubblico, almeno potenzialmente, di temi scottanti e spesso ignorati o mal raccontati.
L’obiettivo rimane sempre quello di sensibilizzare, raccontare le storie davvero resilienti delle comunità che combattono a tutela della salute e dell’ambiente in ogni parte d’Italia, a partire dai siti contaminati e porre il pubblico, i cittadini davanti alla domanda “cosa posso fare io per cambiare la realtà in cui vivo?”. Anche per questo ricordo che la pellicola è disponibile sia per la visione privata su Open DDB, ma è possibile finalmente tornare a organizzare proiezioni dal vivo nella vostra scuola, comunità, città. Scrivetemi!
Prossimi appuntamenti. Intanto vi anticipo che con il prof. Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink parleremo di monitoraggio civico, dell’esperienza di Peacelink, della collaborazione tra cittadinanza scientifica e giornalismo d’inchiesta e del perché Taranto ci chiama nell’ambito della scuola per le comunità monitoranti Common a Torino il 13 ottobre.
Proseguiamo inseme questo tour all’insegna di ciò che è davvero sostenibile per la vita umana e per il nostro ambiente.
Non restiamo a guardare. Taranto ci chiama.