Si è concluso il Malnisio Science Festival e devo davvero ringraziare Eleonora Gobbato, Andrea Paroni e l’amministrazione comunale di Monterale Valcellina, nella figura del sindaco Igor Alzetta per l’invito a partecipare.
Ci sono pochi luoghi in Italia e in Europa, e il Malnisio Science Festival è uno di questi, davvero aperti al libero pensiero, alla scienza, all’informazione indipendente e al diritto di sapere, tutti elementi che contribuiscono a sviluppare un elevato senso critico in tutti noi, così indispensabile in questi tempi di “automazione”, greenwashing e propaganda.
Ed è davvero formidabile ridare senso a luoghi che hanno dato energia nel passato, come la Centrale Idroelettrica Pitter, con persone, idee, contaminazioni tra saperi, conoscenza e buone pratiche possibili, in uno scenario bellissimo come Montereale Valcellina in Friuli Venezia Giulia.
Dimostrazione di come chi sta “ai margini” spesso può essere più “centrale” nella creazione di senso e sta a tutti noi e contribuire attivamente ad un processo di miglioramento della nostra società, che ultimamente ho percepito, davvero, fermo. Che per un’inguaribile ottimista come me, è abbastanza preoccupante.
Anche per questo ringrazio lo scambio fitto avuto con le nuove generazioni, per le loro domande e il confronto con gli altri speaker su idee, visioni e metodi che mi ha fatto sentire non isolata.